L’emergenza climatica è tema ormai entrato nel dibattito pubblico a livello globale. Il settore agricolo è particolarmente esposto e colpito dai cambiamenti climatici e dalla siccità in primo luogo con effetti negativi sulla sicurezza alimentare, sulle rese quantitative e qualitative delle produzioni, sulla competitività delle imprese agroalimentari del “made in Italy”.
Il Presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini, ha sottolineato più volte la necessità di una rete di nuovi bacini di accumulo, il cosiddetto “Piano laghetti”, per dare certezze all’irrigazione e, quindi, garanzie alle imprese agricole. Sullo stesso tema si esprimono il Presidente e il Direttore Generale di ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue), Francesco Vincenzi e Massimo Gargano, analizzando i dati idrometrici e pluviometrici di gennaio che confermano la gravità della siccità invernale in molte regioni d’Italia.
Coldiretti e ANBI concordano nel dare priorità a una progettualità nazionale fondata su interventi preventivi e rapidi:
Gli interventi possono essere realizzati utilizzando le risorse finanziarie messe a disposizione dal PNRR, dalla nuova PAC 2023 – 2027 e dal Fondo Sviluppo e Coesione. Si tratta di una grande sfida per tutte le regioni italiane e dal cui successo dipenderà, per tanta parte, il futuro del sistema agroalimentare nazionale.