Il 2 marzo, il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge riguardante l’agricoltura biologica. Più precisamente, si tratta dell’Atto Senato 988-B “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico”. Il testo ha ripreso, aggiornandolo, “.,. il contenuto della proposta di legge della scorsa legislatura, Atto Camera 302, la quale era stata approvata dalla Camera in prima lettura, senza poi terminare il suo iter presso il Senato (Atto Senato n. 2811)”[1]. Il provvedimento ha avuto un iter travagliato, intrecciandosi con il dibattito politico e culturale riguardante l’equiparazione del biologico con il biodinamico; si ricorda che la Senatrice Elena Cattaneo si era fatta portavoce delle perplessità di ampi settori del mondo della scienza proprio in merito al biodinamico.
La legge si compone di 21 articoli. Di particolare interesse è l’ampia e articolata definizione della produzione biologica, contenuta nel comma 2 dell’art. 1. La produzione biologica è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione alimentare, basato sull’interazione tra le migliori prassi in materia di ambiente e azione per il clima e di salvaguardia delle risorse naturali e, grazie all’applicazione di norme rigorose di produzione, contribuisce alla qualità dei prodotti, alla sicurezza alimentare, al benessere degli animali, allo sviluppo rurale, alla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, alla salvaguardia della biodiversità e al raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell’intensità delle emissioni di gas a effetto serra e fornisce in tale ambito appositi servizi eco-sistemici, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, nel rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea e delle competenze delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano.
Fra le novità introdotte dalla legge vi sono: il marchio nazionale per i prodotti biologici; l’istituzione presso il MIPAAF del Tavolo Tecnico per la produzione biologica; il Piano d’azione nazionale per la produzione biologica e i prodotti biologici; il Fondo per lo sviluppo dell’agricoltura biologica; i distretti biologici; altre indicazioni per favorire la ricerca e l’istruzione superiore nel campo della produzione biologica. Il Presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, ha espresso soddisfazione per l’approvazione della legge ricordando che nel 2021 il valore dei prodotti bio Made in Italy è arrivato a 7,5 miliardi di euro fra consumi interni ed export e che, pertanto, è positivo introdurre strumenti di tutela e valorizzazione della produzioni nazionali.
Agor@gri tornerà a breve sull’argomento.
[1] https://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/51061.htm