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Condizionalità

Lo Sviluppo Rurale nella nuova PAC

Nell’ambito della nuova PAC 2023 – 27, lo Sviluppo Rurale è articolato per “tipi di intervento” e “interventi”, riprendendo, con modifiche, i temi della precedente programmazione a sua volta articolata in misure e sotto misure. L’art. 69 del Regolamento UE 2021/2115 indica 8 “tipi di intervento”:

  1. impegni ambientali, climatici e altri impegni in materia di gestione;
  2. vincoli naturali o altri vincoli territoriali specifici;
  3. svantaggi territoriali specifici derivanti da determinati requisiti obbligatori;
  4. investimenti, compresi gli investimenti nell’irrigazione;
  5. insediamento dei giovani agricoltori e l’avvio di imprese rurali, compreso l’insediamento di nuovi agricoltori;
  6. strumenti per la gestione del rischio;
  7. cooperazione;
  8. scambio di conoscenze e la diffusione dell’informazione.

Il Piano Strategico Nazionale italiano (PSN) individua 76 interventi. Il quinto quaderno Coldiretti della serie “Dove sta andando la PAC”[1] riporta, per ognuno degli interventi previsti, la rispettiva dotazione finanziaria, in allineamento con il PSN italiano.

Il tipo di intervento più cospicuo, coerentemente con l’ambizione ambientale della nuova PAC, è il primo, “Impegni ambientali e climatici”, sia per numero di interventi (31) che per dotazione finanziaria (circa 4,2 miliardi di euro, di cui 2,1 dedicati alla produzione biologica). Altri tipi di intervento rilevanti sono “Investimenti”, con dotazione finanziaria di circa 4 miliardi, e “Strumenti per la gestione del rischio”, con i suoi 2,8 miliardi di euro. Nel tipo di intervento “Cooperazione” il budget maggiore va a sostenere progetti LEADER, 0,639 milioni.

Le dotazioni finanziarie sopra menzionate corrispondono a quelle indicate dall’Italia nel proprio PSN, attualmente in corso di verifica presso la Commissione europea. Dopo l’approvazione del PSN, le Regioni dovranno definire i loro Piani di Sviluppo Rurale nel rispetto delle indicazioni nazionali e delle possibilità di cofinanziamento; anche tali Piani, poi, dovranno essere notificati alla Commissione. Indicativamente si può stimare che i bandi del nuovo PSR sì avvieranno nella seconda metà del 2023 mentre continueranno nel corso del 2022 i bandi dell’attuale PSR.


[1] La pubblicazione è scaricabile al seguente link: https://giovanimpresa.coldiretti.it/wp-content/uploads/2022/03/LA-NUOVA-PAC-2023-2027-il-PSN-dellItalia.pdf

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