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Misura Agroambientali "Acqua"

Nuovi interventi per le risorse idriche

L’emergenza climatica è tema ormai entrato nel dibattito pubblico a livello globale. Il settore agricolo è particolarmente esposto e colpito dai cambiamenti climatici e dalla siccità in primo luogo con effetti negativi sulla sicurezza alimentare, sulle rese quantitative e qualitative delle produzioni, sulla competitività delle imprese agroalimentari del “made in Italy”.

Il Presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini, ha sottolineato più volte la necessità di una rete di nuovi bacini di accumulo, il cosiddetto “Piano laghetti”, per dare certezze all’irrigazione e, quindi, garanzie alle imprese agricole. Sullo stesso tema si esprimono il Presidente e il Direttore Generale di ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue), Francesco Vincenzi e Massimo Gargano, analizzando i dati idrometrici e pluviometrici di gennaio che confermano la gravità della siccità invernale in molte regioni d’Italia.

Coldiretti e ANBI concordano nel dare priorità a una progettualità nazionale fondata su interventi preventivi e rapidi:

  • adeguati investimenti infrastrutturali per l’efficientamento della gestione della risorsa idrica, con riduzione delle perdite e ottimizzazione dell’uso;
  • aumento dell’attuale capacità di immagazzinamento idrico anche attraverso la realizzazione di invasi di medio-piccola dimensione (“laghetti sostenibili”) ad uso plurimo (potabile, civile, irriguo, economico, energetico) realizzati con tecniche che utilizzino materiali naturali a “KM zero” e perfettamente integrati nell’ambiente e nel paesaggio. Si tratta di interventi in grado di coniugare la gestione efficace della risorsa idrica con il presidio dei territori, la biodiversità e il contrasto allo spopolamento delle aree marginali;
  • introduzione e adozione di tecnologia innovativa negli impianti e nelle infrastrutture idriche quali la digitalizzazione, il monitoraggio e la gestione automatizzata per evitare gli sprechi e favorire l’uso efficiente della risorsa idrica;
  • potenziamento della produzione di energia rinnovabile da idro-elettrico, con effetti virtuosi sull’ambiente e sul processo di decarbonizzazione del Paese.

Gli interventi possono essere realizzati utilizzando le risorse finanziarie messe a disposizione dal PNRR, dalla nuova PAC 2023 – 2027 e dal Fondo Sviluppo e Coesione. Si tratta di una grande sfida per tutte le regioni italiane e dal cui successo dipenderà, per tanta parte, il futuro del sistema agroalimentare nazionale.