Il PNRR e il connesso fondo complementare destinano rilevanti risorse ai “contratti di filiera e di distretto”: il PNRR, Missione 2, investimento 2.1, 800 milioni; il fondo complementare 1,2 miliardi.
I contratti sono strumenti già consolidati attraverso bandi passati, utili per favorire l’integrazione fra i diversi attori che operano all’interno di una filiera agroalimentare e/o agroenergetica ovvero in uno specifico territorio. L’ultimo bando, il IV, si è chiuso a settembre 2021. Il regime di aiuti, pertanto, è stato già definito e approvato a livello comunitario e questo è un elemento che favorirà l’efficacia della futura applicazione dello strumento.
I contratti presuppongono un “Accordo” sottoscritto dai soggetti interessati e richiedono l’elaborazione di un “Programma” quale insieme organico o dei progetti dei Soggetti Beneficiari a loro volta individuati in: imprese che operano nel settore agricolo e agroalimentare, Organizzazioni di produttori e loro associazioni, società fra soggetti che esercitano l’attività agricola e imprese commerciali e industriali e che rispettino particolari requisiti. Il Programma deve corrispondere alle finalità ambientali, di sostenibilità e competitivtà come declinate nella PAC e nelle strategie European Green Deal e From Farm to Fork.
I contratti richiedono l’individuazione di un Soggetto Proponente, con profili societari e associativi già indicati nei precedenti bandi, che assuma il ruolo di referente nei confronti del MIPAAF per l’esecuzione del Programma.
Il ventaglio degli interventi ammissibili è ampio e comprende investimenti materiali anche per attività di trasformazione e commercializzazione, costi per la partecipazione a regimi di qualità, azioni promozionali, progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo.
Lo strumento dei contratti, però, è complesso e serve organizzarsi in tempo per cogliere le opportunità. Coldiretti non farà mancare azioni di informazione e animazione; ove richiesto, vi sarà il supporto alla progettazione da parte di Ager che ha già maturato diverse esperienze sul tema.
Progetto Agor@gri finanziato dalla Misura 1.2. del PSR 2014 – 2020 della Regione Toscana